04 novembre 2010

Cio' che fai

Sali e scendi, bevi chai, mangi samosa, nebbia sul fiume, azzurro grigio, un altro chai, cammini, osservi tanti bambini e vecchi lavarsi i denti, il corpo e i vestiti sulle rive del Gange, bere da ciotole di latta quell'acqua santa, li saluti Namaste ap kesa he'? senti Tighe', bene, la pronuncia sta migliorando, sorridi, ricambiano 10 volte tanto, si avvicinano, bambini, piu' adulti che bambini, ti osservano, dentro, chiedono soldi, ti senti impotente, cosa cambia? gli regali qualcosa, soldi, matite, ce ne vorrebbero troppe, inutili forse, ma sorridono e ringraziano, inutili no, almeno nel momento, una sottile linea violacea sull'orizzonte, acqua rosa, sali e scendi, ti siedi, litanie religiose, campane, riecheggiano i clacson, costante musica moderna indiana, a sedere, stai bene, c'e' pace, scrivi, mezzo sole rosso fuoco dietro la foschia, lontano, sull'altra sponda, chai, dei ragazzi sbattono violentemente i pantaloni bagnati sul gradino bagnato dall'acqua, il sole sale velocemente, 2 dita, 4 dita, fuoco, 10 dita, esce dalla foschia, abbaglia, non lo guardi piu' Cazzo fa caldo. Ti alzi, cammini, bevi chai, parli con i bambini, o meglio, Ai bambini, le parole sono le solite I'm sorry, I fiunished pencils, ascolti Accha, bene, finisci il chai, con zenzero, ne vuoi gia' un altro, una droga. Non fumi, non bevi, mangi poco, stai bene, una nuova malattia si sta insinuando, alzi la testa, barche e barcaioli, acqua, capre, vacche, alcune galleggianti, morte galleggiando, accanto alcuni si purificano l'anima nuotando, immagini che si sovrappongono, scimmie, tuc tuc, persone, persone persone persone folle folle folla, tutto si unisce ai suoni di un lavandino che gocciola e gocciolera' finche' nessuno potra' ascoltarlo, plic plac plac, clacson, plic, motori, fuoco che brucia, acqua che uccide, malata, sacra, plic pluc pluc nessuno riparera' mai questo lavandino, ti abitui, lo ascolti, e' una musica, tante note, infiniti ritmi, basterebbe poco ripararlo, ma perche'? e' una musica affascinante e questa vita e' di passaggio, niente piu', materia passeggera, voci in lontananza, sempre piu' vicine, accanto al tuo orecchio, parlano inglese, hindi, Let's go, one rupee, se ne vanno. Silenzio, solo il gocciolio, la musica e voce..plic plic, poi di nuovo silenzio, Assordante, un rombo squarcia i bambini, il Gange, le barche, i templi, le scimmie, il chai, il treno, il traffico, il letto, duro e comodo, dilaniato. Ti spaventi, e' solo un muggito, accanto alla tua finestra. Vacca boia, pensi riprendendoti dal colpo, e subito dopo Cazzo, ho bestemmiato.

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